Libertas, oligarchie e governo papale. Ascoli nel “lungo” Quattrocento (1377-1502)
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Abstract
Il testo esamina la storia politica di Ascoli nel Quattrocento attraverso i rapporti con la monarchia papale e con i regimi signorili che si affermarono nella prima metà del secolo. L’indagine si focalizza sulle relazioni fra regimi e assetti istituzionali, dimostrando la sostanziale tenuta dei secondi nel rapido susseguirsi dei primi. La società politica ascolana fu animata da laceranti lotte fazionarie, che presero talora la forma di faide familiari, ma la conflittualità interna può essere letta anche alla luce del processo di selezione nelle oligarchie di governo, socialmente fluide e non ancora cristallizzate. Gli equilibri fra città e papato appaiono cangianti: l’ottenimento della libertas ecclesiastica alla fine del Quattrocento denota la capacità dell’élite egemone di dialogare con il papato e di far valere la propria cultura politica.
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