Un'antica attestazione siciliana della cantilena sui mesi dell’anno in caratteri ebraici
Abstract
La tradizionale cantilena di uso mnemonico “Trenta giorni ha novembre”, usata per ricordare la durata dei mesi, godeva di grande popolarità nel Medioevo, in particolare in testi riguardanti calcoli calendaristici, principalmente in contesto scientifico o religioso.Si conoscono molte variant in diverse lingue (inglese, francese, italiano, spagnolo, etc.), mentre le versioni più antiche sono in latino e risalgono almeno al XIII secolo. Il presente lavoro è un’edizione di quella che probabilmente è la più antica versione vernacolare italiana della filastrocca: una volgarizzazione siciliana in caratteri ebraici, trascritta nel Cod. Ebr. 246 della Bayerische Staatsbibliothekdi Monaco.Il manoscritto risale al 1429-31 e apparteneva al noto dotto umanista ebreo sicilianoŠemûʾel ben NissîmAbû l-Faraǧ, noto anche come Guglielmo Raimondo Moncada o FlaviusMithridates. Viene fornita anche una concisa analisi linguistica delle caratteristiche distintive siciliane del testo, assieme a due tavole comparative, riportate in appendice, con i nomi dei mesi in diversi vernacoli e in caratteri ebraici, così come presenti nel manoscritto.
An Ancient Sicilian Testimony of the Rhyme on the Months of the Year in Hebrew Script
The traditional mnemonic rhyme “Thirty days hath September”, used to recall the lengths of the months, enjoyed great popularity in the Middle Ages especially in texts dealing with calendrical calculations, mainly in a scientific or religious context. Many variants are known in several languages (English, French, Italian, Spanish, etc.), while the oldest versions are in Latin, dating from at least the 13th century. The present work is an edition of the presumably oldest known Italian vernacular version of the rhyme: a Sicilian vulgarisation in Hebrew script found in the Cod. Ebr. 246 of the Bayerische Staatsbibliothek of Munich. The manuscript dates back to 1429-31 and belonged to the famous Sicilian Jewish humanist scholar Šemûʾel ben Nissîm Abû l-Farag, also known as Guglielmo Raimondo Moncada or Flavius Mithridates. A concise linguistic analysis of the distinctive Sicilian features of the text is also provided, along with two comparative tables listing the names of the months in different vernaculars and in Hebrew script, as featuring in the codex.
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