La casa dei Buendía: dalla “primitiva construcción” alla “crisis de senilidad”

Parole chiave: Cent’anni di solitudine, tema della casa, oggetti desueti, civiltà vs natura, formazione di compromesso

Abstract

A partire dalla teoria orlandiana della formazione di compromesso, il saggio indaga il capolavoro di Gabriel García Márquez articolandolo in quattro fasi narrative, tutte raccolte intorno alla casa dei Buendía come spazio gravitazionale del romanzo. L’analisi dà conto delle diverse funzioni, e delle rifunzionalizzazioni, che la casa dei Buendía acquisisce nel tempo, con l’avvicendarsi delle diverse generazioni dei suoi abitatori, in ragione anche dei processi evolutivi che investono la dimensione storica del testo. Diversamente da quanto ci si potrebbe attendere, la dialettica civiltà vs. natura che permea la narrazione non si risolve in direzione di una nostalgia dello stato di natura, risalente alla fase più primitiva della ‘casa’, bensì nel suo opposto, nel desiderio e nella nostalgia, nel presente storicamente più vicino e apparentemente progredito, di una civiltà primigenia che solo la categoria di formazione di compromesso può far affiorare.

Il presente contributo era stato pubblicato nel volume Le configurazioni dello spazio nel romanzo del ’900, a cura di Paolo Amalfitano, Roma, Bulzoni, 1998, pp. 123-156 («I libri dell’Associazione Sigismondo Malatesta. Studi di letteratura comparata e teatro», 11).

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Biografia dell'Autore

Antonio Gargano, Università di Napoli Federico II

Antonio Gargano, professore emerito di Letteratura spagnola presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, è stato accademico corrispondente della Real Academia Española e della Reial Acadèmia de les Bones Lletres. È stato Coordinatore del Dottorato di Filologia Moderna, poi del Dottorato di Filologia dello stesso Ateneo. È stato visiting professor presso l’Universidad de Salamanca e la Sorbonne-Paris III. È stato condirettore della “Rivista di Filologia e Letterature Ispaniche” e della collana di studi letterari “Sestante” della Salerno editrice. Autore di circa duecento lavori, i suoi studi hanno privilegiato la letteratura spagnola medievale e moderna, con monografie, edizioni e saggi sull’epica medievale, il romanzo sentimentale quattrocentesco, la letteratura dei Re Cattolici e, in particolare, la Celestina, la poesia rinascimentale e barocca e, in particolare, Garcilaso de la Vega, il romanzo picaresco con studi ed edizioni del Lazarillo e del Buscón di Quevedo. Più marginalmente, si è occupato di poesia e romanzo otto-novecenteschi. Recentemente ha pubblicato i seguenti volumi: La ley universal de la vida. Desorden y modernidad en «La Celestina» de Fernando de Rojas (2020), Del Lazarillo a Alberti. Ensayos de literatura, entre tradición e interpretación (2023), Con aprendido canto. Tradiciones poéticas y perspectivas ideológicas en el cancionero amoroso de Garcilaso de la Vega (2023).

Pubblicato
2024-12-28
Come citare
GarganoA. (2024). La casa dei Buendía: dalla “primitiva construcción” alla “crisis de senilidad”. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (8), 482-513. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i8.11499