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Call for Papers

Call for papers AION-L 12_2023

AION-L (“Annali del Dipartimento di Studi letterari, linguistici e comparati. Sezione linguistica”, ISSN 2281-6585) è una rivista pubblicata dall’Università L’Orientale di Napoli. Ranking: A.

La rivista accoglie contributi inerenti a tre ambiti di ricerca: linguistica storica, teorica e applicata.
 
Oltre ai saggi la rivista ospita recensioni e note.

I contributi possono essere in italiano, francese o inglese.

Scadenza per l’invio di proposte: 31 maggio 2023.

I manoscritti possono essere inviati tramite il sito http://www.serena.unina.it/index.php/aionlin o a albertomanco[at]unior.it e gli autori devono dichiarare che la proposta è originale e non già pubblicata.

Gli autori sono pregati di inviare le proposte, anonime, in formato .doc e .PDF, inserendo la loro affiliazione e l’indirizzo e-mail istituzionale nonché nome e cognome soltanto nella sezione a ciò preposta nel sito della rivista oppure nell’e-mail di invio.

La rivista utilizza la procedura di revisione a doppio cieco: i revisori e gli autori restano reciprocamente anonimi durante e dopo il processo di revisione.

Si prega di prendere nota del foglio di stile riportato di seguito.

Foglio di stile

Proposte per la pubblicazione

Le proposte devono includere un abstract (di non più di 500 caratteri) al quale bisogna aggiungere una traduzione in inglese nel caso in cui esso sia scritto in altra lingua; ciascun abstract deve essere accompagnato da 3/5 parole chiave.

Se necessario, le parti in inglese devono essere riviste da un madrelingua.

L’eventuale riferimento a ricerche ufficiali di cui l’articolo è espressione andrà inserito (in prima nota non numerata ma con asterisco) solo dopo l’accettazione del contributo.

Schema del contenuto

Titolo nella lingua in cui è scritto il contributo

Titolo in inglese se il contributo è in altra lingua

Abstract

Parole chiave (minimo tre, massimo cinque)

Abstract in inglese se il contributo è in altra lingua

Parole chiave in inglese (minimo tre, massimo cinque) se il contributo è in altra lingua

Testo

Riferimenti bibliografici

Stile tipografico

Sono particolarmente apprezzati contributi di lunghezza non superiore a 30.000 battute spazi inclusi, compresa la bibliografia. 

Il testo deve essere redatto con interlinea singola e deve essere suddiviso in paragrafi ordinati con la numerazione araba.

Il Font è il Gentium Plus, pt 10 (per il greco è preferibile adoperare la famiglia di font Greek o Times New Roman). Fatti salvi casi in cui è indispensabile, è preferibile evitare l'uso di altri font; quando necessari, essi devono essere allegati separatamente all’e-mail. Per i simboli fonetici si consiglia di adoperare il font SILDoulosIPA.

Le citazioni brevi (entro un massimo di tre righe) devono essere riportate nel testo, chiuse tra virgolette apicali doppie.

Le citazioni che superano le tre righe devono essere riportate in corpo minore (pt 9, paragrafo con rientro di 1 cm per entrambi i margini, sinistro e destro) e non devono essere chiuse tra virgolette.

Le note devono essere riportate a piè di pagina (pt 8), e il rimando di nota nel testo deve sempre precedere la punteggiatura[1]. Le note devono essere ordinate secondo la numerazione araba.

Fatti salvi casi indispensabili, è preferibile evitare maiuscolo, grassetto o sottolineato.

I riferimenti bibliografici vanno riportati nel corpo del testo seguendo lo standard Autore data: pagina (Bianchi 1957: 141; Verdi 2000: 55-56).

Immagini/tabelle/figure, se presenti, devono essere centrate e non superare i 10 cm di larghezza mentre le didascalie devono essere poste al di sotto delle stesse.

Le tabelle possono andare in appendice al testo se questo ne favorisce la leggibilità.

I collegamenti ipertestuali devono essere di colore nero, senza sottolineatura.

I numeri di pagina vengono inseriti in fase redazionale pertanto si prega di non inserire intestazioni e piè di pagina nel documento.

Qui di seguito si riporta qualche esempio per la bibliografia:

Calore, Antonello, 2000, “Per Iovem lapidem”. Alle origini del giuramento. Sulla presenza del ‘sacro’ nell’esperienza giuridica romana, Milano, Giuffrè.

Croft, William, 1991, Syntactic Categories and Grammatical Relations, Chicago, Chicago University Press.

de la Villa, Jesus, 1996, “Lexical Parameters of Prepositional Phrases in Latin”, in Rosén H. (ed.), Aspects of Latin. Papers from the Seventh International Colloquium on Latin Linguistics (Jerusalem, April 1993), Innsbruck, Innsbrucker Beiträge zur Sprachwissenschaft, 259-272.

Dirven, René, 1993, “Dividing up physical and mental space into conceptual categories by means of English prepositions”, in Zelinski-Wibelt C. (ed.), The Semantics of Prepositions, Berlin & New York , Mouton de Gruyter, 73-98.

Ruiz de Mendoza Ibañez, Francisco, 2011.” Metonymy and cognitive operations”, in Benczes. R., Barcelona, A. & Ruiz de Mendoza Ibáñez, F. (eds.). Defining Metonymy in Cognitive Linguistics: Towards a Consensus View. Amsterdam: John Benjamins, 103-123.

Ernout, Alfred & Meillet, Antoine, 1959 [2001], Dictionnaire étymologique de la langue latine: histoire des mots, Paris, Klincksieck.

Evans, Vyv & Tyler, Andrea, 2004, “Rethinking English ‘Prepositions of Movement’. The Case of To and Through”, Belgian Journal of Linguistics 18 (1), 247-270.

 

[1] Come in questo caso.

Published by SHARE Journals