Ancora sulle sorti dell’infinito soggetto. Un’indagine sul greco (e sul latino) del Nuovo Testamento
Abstract
Il presente contributo intende investigare, grazie ad un’analisi basata su un corpus, la sintassi dell’infinito soggetto nel greco neotestamentario, comparandola con la lingua omerica e post-omerica. I dati ricavati dai testi del Nuovo Testamento paiono mostrare una sostanziale continuità con la sintassi del greco post-omerico rispetto alla precedente fase omerica: vale a dire un lieve ampliamento dei contesti che ammettono l’uso dell’infinito come soggetto. Così, mentre nel greco omerico gli infiniti si limitano alle sole clausole intransitive, nel greco post-omerico e neotestamentario essi possono comparire come soggetti di verbi transitivi (sebbene con una frequenza assai limitata). Nel corso della trattazione, si prendono inoltre in considerazione le occorrenze di τοῦ + infinito con valore di soggetto intransitivo, al fine di mettere in luce una rilevante tipologia di codifica non canonica.