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Language Use and Iconicity in the Homeric Hymn to Apollo (182–206): Meter and Poetics, Orality and Storytelling

  • Domenico Giuseppe Muscianisi Università di Parma

Abstract

L’inizio della cosiddetta sezione delfica dell’Inno omerico ad Apollo illustra una scena di esecuzione corale da parte di Apollo e alcune precise divinità sul Monte Olimpo. Aspetti formali e tecniche poetiche, come la composizione ad anello, marcano i versi 182–206 come un’unità narrativa a sé stante. Nella narrazione è presente anche un elemento di iconicità, come la figura del cerchio, che è possibile analizzare attraverso la linguistica cognitiva. Infine, il passaggio epico (HHAp 182–206) viene studiato nell’ottica della letteratura orale, la poetica indoeuropea comparata e l’analisi formale della poesia. Nonostante alcune anomalie metriche e stilistiche, che vengono analizzate come una precisa “intenzione” del cantore (Werner Knobl), il brano mostra una precisa costruzione con l’obiettivo di celebrare il kleos di Apollo attraverso il suo Oracolo a Delfi.

Biografia dell'Autore

Domenico Giuseppe Muscianisi, Università di Parma

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Pubblicato
2024-12-04
Come citare
MuscianisiD. G. (2024). Language Use and Iconicity in the Homeric Hymn to Apollo (182–206): Meter and Poetics, Orality and Storytelling. Annali Del Dipartimento Di Studi Letterari, Linguistici E Comparati. Sezione Linguistica, 13, 121-145. https://doi.org/10.6093/2281-6585/11311
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