THE POLYPHONY OF VOICES OF THE PRAGUE CIRCLE
REAPPRAISING MATHESIUS’S ROLE VIS-À-VIS JAKOBSON’S
Abstract
In questo lavoro si intendono mettere in rilievo il carattere composito e le diverse correnti culturali e scientifiche del Circolo di Praga che concorsero a sviluppare le idee struttural-funzionali della linguistica del primo Novecento. Le due componenti fondamentali che interagirono in maniera dialettica, a volte con delle tensioni e contrasti che rimasero sotto traccia e che pure si possono intravedere, furono il milieu ceco, aggregato attorno Mathesius, ispiratore, promotore e primo Presidente del Circolo, e il gruppo dei “young Russian scolars” venuti a Praga in seguito alla Rivoluzione di ottobre, in particolare Jakobson e Trubetzkoy. Il centro di interesse del lavoro è costituito dall’analisi della figura di Mathesius e da un bilancio del suo ruolo, considerato decisivo, nel costituirsi del funzionalismo strutturale praghese. L’esame delle concezioni dello studioso boemo fa emergere una linea di pensiero radicata nelle tradizioni di studio filologico-linguistico e nello storicismo europeo e definibile come “funzionalismo storicistico”. La posizione di Mathesius è contrapposta a quella di Jakobson, il cui strutturalismo funzionalistico influenzato dagli ambienti intellettuali ed accademici russi è caratterizzato da rilevanti discontinuità culturali, ideologiche e scientifiche rispetto al pensiero storicistico europeo.