Nodules and chert layers in the Ichtyolitic Limestones Formation of Civita of Pietraroja (Southern Apennines, Italy). A genetical model

  • Sergio Bravi Department of Earth Sciences, Environment and Resources (Di.S.T.A.R.). University of Naples Federico II, Naples, Italy.  https://orcid.org/0000-0003-0403-9386
  • Piergiulio Cappelletti Department of Earth Sciences, Environment and Resources (Di.S.T.A.R.). University of Naples Federico II, Naples, Italy.  https://orcid.org/0000-0001-5396-8259
  • Concetta Rispoli Department of Earth Sciences, Environment and Resources (Di.S.T.A.R.). University of Naples Federico II, Naples, Italy.  https://orcid.org/0000-0002-7009-081X
  • Manuel Lorusso Department of Earth Sciences, Environment and Resources (Di.S.T.A.R.). University of Naples Federico II, Naples, Italy. 
Parole chiave: lower Cretaceous, selce, laguna, stratigrafia, sedimentologia, Appennino Meridionale

Abstract

Il lavoro prende in considerazione le silicizzazioni presenti nei “Calcari ad Ittioliti” affioranti alla Civita di Pietraroja (Benevento), nel Matese orientale (Appennino Meridionale, Italia). Precedenti Autori ne hanno fornito descrizioni, senza però proporre uno specifico modello genetico. Le diverse tipologie di selce osservate sono state campionate e studiate in sezione sottile, caratterizzandone le litologie sedimentarie, le microfaune e le loro condizioni di conservazione. Le osservazioni conferm individuate come fonti primarie di silice le aree emerse prospicienti dove, con ogni probabilità, erano iniziati i processi di “weathering” dei carbonati che condurranno alla formazione di bauxiti, con accumulo di materiali residuali, tra cui quelli silicei. Il “Livello a Orbitoline della Campania”, in parte a matrice piroclastica, poco più antico dei Calcari ad Ittioliti, ed evidentemente affiorante o subaffiorante nell’area nell’Aptiano terminale - Albiano basale,
poteva costituire una ulteriore fonte di silice primaria nei terreni a contorno della laguna. La ricchezza in silice di tale ambiente neritico-lagunare poteva pertanto favorire lo sviluppo di colonie di spugne silicee, le cui spicole, originariamente costituite da opale A, sono abbondantissime nei sedimenti lagunari dei Calcari ad Ittioliti di Pietraroia. Nelle condizioni descritte, una zona di mixing tra acque dolci meteoriche e continentali e acque marine lagunari, era certamente presente nei sedimenti a contorno della laguna e nella laguna stessa. In essa potevano avvenire i processi di soluzione della silice biogenica (opale-A) derivata dalle spicole di spugne e la riprecipitazione di essa in forma di gel colloidali nei sedimenti carbonatici, formando noduli e letti di selce sui fondali lagunari.

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Pubblicato
2023-04-17
Come citare
BraviS., CappellettiP., RispoliC., & LorussoM. (2023). Nodules and chert layers in the Ichtyolitic Limestones Formation of Civita of Pietraroja (Southern Apennines, Italy). A genetical model. BORNH Bulletin of Regional Natural History, 3(1), 1-17. https://doi.org/10.6093/2724-4393/9978
Sezione
Articoli