La Conferenza sul futuro dell'Europa: luci e ombre

Abstract

L’articolo riassume le origini della Conferenza e le posizioni assunte dai governi nazionali e dalle Istituzioni europee. La Conferenza sul futuro dell’Europa è stata il primo tentativo di far partecipare direttamente i rappresentanti dei cittadini europei alla definizione delle politiche dell’Unione e all’eventuale revisione dei Trattati europei (mentre i tentativi pregressi di democrazia partecipativa in seno all’Unione europea non hanno dato i risultati sperati). L’articolo riassume le proposte legislative e le misure concrete che i cittadini chiedono alle Istituzioni europee di adottare sulla base dei Trattati vigenti oppure, nel circa 5% dei casi, attraverso la modifica dei Trattati e il conseguente ampliamento delle competenze dell’Unione europea. I risultati della Conferenza sono stati positivi anche se la partecipazione diretta dei cittadini è stata inferiore ad altre consultazioni effettuate dalle Istituzioni europee e, soprattutto, non ha dato luogo a dibattiti transnazionali tra le organizzazioni della società civile. L’articolo sottolinea il carattere problematico della riforma dei Trattati poiché il Parlamento europeo non ha ancora approvato una riforma complessiva e non v’è ancora un consenso tra gli Stati membri in merito alla possibile revisione dei Trattati