L’identità del «pensiero europeo» in Silvio (1822-1893) e Bertrando Spaventa (1817-1883)
Abstract
Silvio (1822-1893) e Bertrando (1817-1883) Spaventa dedicano particolare attenzione alla questione della «circolazione del pensiero europeo». I fratelli Spaventa ritengono che, nonostante il declino della riflessione filosofica negli ultimi secoli, l’Italia possa sviluppare un pensiero originale nel solco della filosofia moderna, da un lato riscoprendo il contributo decisivo degli autori italiani alla nascita del pensiero filosofico moderno e dall’altro facendo proprio lo sviluppo che questo pensiero ha avuto negli altri paesi, culminando nella filosofia classica tedesca. Lo sviluppo di una tradizione filosofica nazionale non è così pensato in rottura con l’idea di una forma di razionalità universale, bensì si arricchisce nella circolazione del pensiero tra le diverse nazioni
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