Il volto sociale dell’Europa: maschera o vera identità?
Abstract
Nello spazio comune che l’Unione europea si è impegnata a costruire fin dal suo Manifesto, la tensione verso una comunità coesa, eguale e solidale è stata affermazione di libertà e democrazia, oltre che la base per uno sviluppo economico e un mercato aperto e competitivo. L’idea di tendere a ripercorrere il profilo del volto sociale dell’Europa è l’intento di questo contributo, incentrato sull’analisi del riconoscimento di un’identità europea condivisa, e l’analisi dell’affermazione dei diritti e dell’integrazione europea dei singoli Stati membri su temi così delicati e complessi come la tutela sociale e la prestazione dei servizi sociali. Si intende comprendere se il profilo del volto sociale europeo abbia illuminato il percorso dei profili dei singoli volti nazionali, o se troppo spesso questo faro sia rimasto spento, oscurando il rilievo che esso assume nel rapporto costante e dialettico tra unità e molteplicità, tra singolo e collettività. Di fatto, comprendere se si tratti di una semplice maschera o di una vera identità europea, se sussiste il sostrato per un’identità tesa al comune fine di lottare contro la povertà e l’emarginazione sociale, riconoscendo alle persone, che non dispongono di risorse sufficienti, il diritto all’assistenza sociale e abitativa, affinché sia garantito lo svolgimento di un’esistenza libera, dignitosa e socialmente accettabile, come emerge dall’art. 34 della Carta di Nizza
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