La “motivazione” della legge e i limiti di interferenza della Corte costituzionale nella discrezionalità del legislatore
Abstract
Nel contributo si tende ad evidenziare come la Corte costituzionale potrebbe esercitare il controllo di costituzionalità delle leggi al riparo da accuse di interferenza nell'ambito della discrezionalità politica del Legislatore ove si ipotizzasse una sorta di motivazione della legge. A partire dalla motivazione, il giudice costituzionale, potrebbe in sostanza esercitare un sindacato interno, sul modello del sindacato dell'eccesso di potere nel processo amministrativo.
Downloads
Copyright (c) 2020 Daniela Mone
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.