Iconografia e storiografia nel paesaggio archeologico di Paestum. Riflessi sul cantiere di restauro tra il XVIII e il XIX secolo
Abstract
L’area archeologica di Paestum costituisce una delle più interessanti città di fondazione magno-greca in cui è possibile leggere un millenario e complesso palinsesto di stratificazioni. Riscoperta soltanto idealmente, e non materialmente come nel caso delle città vesuviane, Paestum divenne oggetto di un elevato numero di testimonianze iconografiche e storiografiche a partire dalla seconda metà del XVIII secolo.
Operando un confronto critico tra queste ultime, il contributo mira, da un lato, a definire l’entità dei valori riconosciuti nel patrimonio antico e il significato a esso attribuito e, dall’altro, a comprendere quanto l’immagine derivante da tali interpretazioni abbia potuto influenzare l’operatività del restauro.
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