I viaggiatori europei tra fine Seicento e inizio Ottocento e la rappresentazione dei litorali italiani: porti, coste, mare
Abstract
Alla domanda se l’Italia fosse stata nel Settecento un «laboratorio della natura», per riprendere il titolo del libro di Paola Giacomoni, storica della filosofia, sul «paesaggio montano» e il «sublime naturale» [Giacomoni 2001], grande è la tentazione di rispondere di sì, riferendosi però in modo dominante alle montagne, che dalle Alpi fino all’Appennino e ai vulcani del Meridione furono oggetto di uno sguardo rinnovato, soprattutto a partire dagli anni 1770. Sembra più difficile cogliere un «desiderio» del mare e delle coste italiane presso le élite europee in questo stesso periodo.
Downloads
Copyright (c) 2017 Gilles Bertrand

This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
Eikonocity pubblica in internet, ad accesso aperto, con licenza:
|
CCPL Creative Commons Attribuzione 4.0 |
L'autore conserva il copyright sul suo contributo, consentendo tuttavia a chiunque "di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'opera", purché siano correttamente citati l'autore e il titolo della rivista. L’autore, al momento della proposta di pubblicazione, è inoltre tenuto a dichiarare che il contenuto e l’organizzazione dell’opera è originale e non compromette in alcun modo i diritti di terzi, né gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali ed economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, sia per altre parti di cui il contributo può essere composto. L’autore dichiara altresì di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali per l’ipotesi di falsità in atti ed uso di atti falsi, e che pertanto Eikonocity è esente da qualsiasi responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale, e sarà dall'autore tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi.