Roman influences in the architecture of domes in Naples at the turn of the XVIth century
Abstract
In the modern age, the domes acquire a growing weight in the construction of the visual hierarchies of the urban landscape of Naples. The article focuses on the Roman influences of the Neapolitan domes at the turn of the sixteenth century when many projects - such as those of the churches of the SS. Severino and Sossio, of Santa Maria di Regina Coeli, of Santa Maria di Donnaromita and San Gregorio Armeno - among the first realizations marked by the Tridentine upgrades - seem to be part of that pauperist language affirmed in Rome by Francesco da Volterra and Martino Longhi il Vecchio.
In età moderna le cupole acquistano un crescente peso nella costruzione delle gerarchie visive del paesaggio urbano di Napoli. L’articolo è incentrato sulle ascendenze romane delle cupole napoletane sul volgere del Cinquecento quando molte realizzazioni - come quelle delle chiese dei SS. Severino e Sossio, di Santa Maria di Regina Coeli, di Santa Maria di Donnaromita e San Gregorio Armeno - tra le prime realizzazioni improntate agli adeguamenti tridentini - sembrano iscriversi a quel linguaggio pauperista affermato a Roma da Francesco da Volterra e Martino Longhi il Vecchio.
Downloads
Riferimenti bibliografici
BENEDETTI, S. (1974). Architettura e Riforma Cattolica nella Roma del ‘500, Roma, Multistampa Vettori 1974.
BENEDETTI, S. (1974). L’avvio pauperista alla prima stagione dell’architettura gesuitica, in G. Sale, Pauperismo architettonico e architettura Gesuitica, Roma, Jaca Book, p. 13.
BENEDETTI, S. (1984). Fuori dal classicismo, sintetismo, tipologia, ragione nell’architettura del Cinquecento, Roma, Multigrafica 1984.
BLUNT, A. (1975). Neapolitan Baroque & Rococo architecture, London, Zwemmer.
BORRELLI, G. G. , GIUSTI, L. (2013). Il patrimonio artistico: dipinti, sculture e restauri, in N. Spinosa, A. Pinto, e A. Valerio, edited by, San Gregorio Armeno. Storia, architettura, arte e tradizioni, Napoli, Fridericiana Editrice Universitaria.
BORRELLI, G.G., GIUSTI, L. (2013). Il patrimonio artistico: dipinti, sculture e restauri, in N. Spinosa, A. Pinto, e A. Valerio, edited by, San Gregorio Armeno. Storia, architettura, arte e tradizioni, Napoli, Fridericiana Editrice Universitaria, pp. 171-224.
BUCCARO, A., (2004). Santa Maria Donnaromita, in A. Fratta (edited by), Il Patrimonio Architettonico dell’Ateneo Fridericiano, 2 vol., Napoli, Arte Tipografica, vol I, p. 81-93.
CARPEGGIANI, P.,(1980). Alvise Cornaro. Gli scritti di architettura, Padova, Centro Grafico Editoriale.
CECI, G. (1900). Una famiglia di architetti napoletani del Rinascimento. I Mormanno, in «Napoli nobilissima», IX, (1900), p. 167-172 and p. 182-185.
CELANO, C. (1692). Delle notizie del bello dell’antico e del curioso della città di Napoli, Napoli, Giacomo Raillard.
CHASTEL, A. (1983). Il sacco di Roma. 1527, Torino, Einaudi.
CISTELLINI, A. (1989). San Filippo Neri. L’Oratorio e la Congregazione Oratoriana. Storia e Spiritualità, Brescia, Morcelliana, 3 vol.
DI LIELLO, S. (2012). Giovan Battista Cavagna. Un architetto fra classicismo e sintetismo tridentino, Napoli, Fridericiana Editrice Universitaria.
DI MAURO, L. (2013). San Gregorio Armeno. La chiesa e il monastero, in N. Spinosa, A. Pinto, e A. Valerio, edited by, San Gregorio Armeno. Storia, architettura, arte e tradizioni, Napoli, Fridericiana Editrice Universitaria.
DI RESTA, I. (1991). Sull’attività napoletana di Giovanni Donadio detto il Mormando, in «Quaderni del Dipartimento PAU» I, 1991, 2, p. 11-22.
FRAGNITO, G. (1992). Gli ordini religiosi Riforma e Controriforma, in M. Rosa (edited by), Clero e Società nell’Italia moderna, Roma, Laterza.
GALASSO, G. (1965). Mezzogiorno medievale e moderno, Torino, Einaudi.
GALASSO, G. (1972). Napoli dopo Masaniello. Politica. Cultura. Società, Napoli, Edizioni Scientiche Italiane.
GALASSO, G. (1984). Napoli città e capitale moderna, in Civiltà del Seicento a Napoli, catalogue of the exhibition, 2 vol., Napoli, Electa, vol. I, pp. 23-28.
GALASSO, G. (1998). Napoli capitale. Identità politica e identità cittadina. Studi e ricerche, 1266-1860, Napoli, Electa.
L’ospedale del reame. Gli incurabili di Napoli, edited by A. Valerio, A., 2 vol., Napoli, Il Torchio della Regina Editore 2010.
LABROT, G. (1979). Baroni in città. Residenze e comportamenti dell’aristocrazia napoletana 1530-1734, Napoli, Società Editrice Napoletana.
LENZO, F. (2006). A. Blunt. Architettura barocca e rococò a Napoli, Italian edition edited by F. Lenzo, Milano, Electa.
MIELE, M. (2001). Monache e monasteri del Cinque-Seicento tra riforme imposte e nuove esperienze, in G. Galasso , A. Valerio (curator). Donne e Religione a Napoli. Secoli XVI-XVIII, Milano, Franco Angeli.
PANE, R. (1957). Il monastero napoletano di S. Gregorio Armeno, Napoli, L’ Arte Tipografica.
PANE, R. (1974). Architettura e urbanistica del Rinascimento, in Storia di Napoli, vol. IV, Napoli, Società Editrice Storia di Napoli.
PESSOLANO, M. R. (1975). La chiesa di Donnaromita e le superstiti strutture conventuali, in «Napoli nobilissima», vol. XIV, folder II, 1975, p. 55-66.
PICONE, R. (2005). Le cupole in Campania tra conoscenza e restauro. Il caso di Santa Maria Donnalbina in Napoli, in S. Casiello (edited by), in Le cupole in Campania. Indagini conoscitive e problematiche di conservazione, Napoli, L’Arte Tipografica.
PRESSOUYRE, S. (1984). Nicolas Cordier: recherches sur la sculpture à Rome autour de 1600, Roma, École française de Rome, 2 vol.
PUPPI, L. (1980). Alvise Cornaro e il suo tempo, (catalogue of the exhibition), Padova, Comune di Padova.
ROCCO, L. (1993). San Gregorio Armeno, in «Napoli Sacra. Guida alle chiese della città», 8o Itinerario, p. 465.
ROTILI, M. (1972). L’arte del Cinquecento nel Regno di Napoli, Napoli, Libreria Scientifica Editrice.
RUSSO, V. (2012). Il doppio artificio. La cupola della Cappella del Tesoro di San Gennaro di Napoli nel Duomo di Napoli tra costruzione e restauri, Firenze, Alinea Editrice.
SAVARESE, S. (1986). Francesco Grimaldi e l’architettura della Controriforma a Napoli, Roma, Officina Edizioni.
SPINOSA, N., PINTO, A, VALERIO, A. , edited by, (2013). San Gregorio Armeno. Storia, architettura, arte e tradizioni, Napoli, Fridericiana Editrice Universitaria.
VALERIO, A. (2006). Donne e monasteri femminili a Napoli tra spiritualità e mondanità, in Id., I Luoghi della memoria. Istituti Religiosi a Napoli, 2 vol., vol. I, Dal IV al XVI secolo, Napoli, Voyage Pittoresque Napoli.
VASARI, G (1988). Le vite dei più celebri pittori, scultori e architetti, 2 vol., La Spezia, Fratelli Melita Editori, vol. II, p. 107.
VENDITTI, A. (1995). La figura e l’opera di Giovanni Donadio detto il Mormando, in F. Strazzullo (edited by), Palazzo Di Capua, Napoli, Arte Tipografica, p. 117-145.
VILLANI, M. (2008). La più nobil parte. L’architeuura delle cupole a Roma. 1580-1670, Roma, Gangemi Editore.
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
- Senza titolo (English)
Copyright (c) 2018 Salvatore Di Liello
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
Eikonocity pubblica in internet, ad accesso aperto, con licenza:
CCPL Creative Commons Attribuzione 4.0 |
L'autore conserva il copyright sul suo contributo, consentendo tuttavia a chiunque "di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'opera", purché siano correttamente citati l'autore e il titolo della rivista. L’autore, al momento della proposta di pubblicazione, è inoltre tenuto a dichiarare che il contenuto e l’organizzazione dell’opera è originale e non compromette in alcun modo i diritti di terzi, né gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali ed economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, sia per altre parti di cui il contributo può essere composto. L’autore dichiara altresì di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali per l’ipotesi di falsità in atti ed uso di atti falsi, e che pertanto Eikonocity è esente da qualsiasi responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale, e sarà dall'autore tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi.