La ‘città per layer’ e la memoria urbana nel progetto di architettura
Abstract
Abstract
Tra le molteplici identità della città contemporanea, la realtà archeologica è un importante fattore di trasformazione del palinsesto stratificato. Ogni ritrovamento comporta uno shock nel contesto rendendo necessaria una riflessione sui cambiamenti che la “città altra” - riportata alla luce - determina nei rapporti spaziali, nella morfologia e nell’assetto urbano in cui era occultata, modificando sia la memoria di un luogo sia la sua immagine futura. Attraverso la cultura del progetto è possibile attualizzare le rovine e far convivere i tempi della città.
Among the multiple identities of the contemporary city, the archaeological reality is a powerful transformation factor of the stratified palimpsest. Each finding involves a shock in the context and makes necessary a reflection on the changes that the "other city" - brought back to light - determines in spatial relationships, in the morphology and settlement of that part of the city in which it was silently concealed, modifying both the memory of a rediscovered place both its future image. Through the culture of the project, it is possible to actualize the ruins and make the different times of the city live together.
Downloads
Riferimenti bibliografici
ARGAN, G. C. (1974). Il Revival, Milano, Gabriele Marotta Editore, p. 7.
BARBANERA, M. (2014). Osservazioni marginali sul destino degli edifici antichi in rapporto alla modernità in Paesaggi di rovine. Paesaggi rovinati, a cura di A. Capuano, Macerata, Quodlibet, p. 125.
CARLINI, A. (2009). Architettura per l’archeologia in Arch. it.arch. Dialoghi di Archeologia e Architettura. Atti dei seminari 2005-2006, a cura di P. Porretta, Roma, Edizioni Quasar, p. 155-156.
CHAMBERS, I. (2013). Rovine, archeologie e archivio postcoloniale, in Re-enacting the past. Museograpghy for conflict heritage, a cura di M. Bassanelli, G. Postiglione, Palermo, LetteraVentidue.
DERRIDA, J. (2008). Il filosofo e gli architetti, in Adesso l’architettura, a cura di F. Vitale, Milano, Scheiwiller, p. 196.
DERRIDA, J. (2008). A proposito della scrittura. Jacques Derrida e Peter Eisenman in Adesso l’architettura, a cura di F. Vitale, Milano, Scheiwiller, p. 226.
ECO, U. (1988). Osservazioni sulla nozione di giacimento culturale in Le isole del tesoro. Proposte per la riscoperta e la gestione delle risorse culturali, a cura di U. Eco, F. Zeri, R. Piano, A. Graziani, Milano, Electa, p. 18.
FERLENGA, A. (2014). Segni in Paesaggi di rovine. Paesaggi rovinati, a cura di A. Capuano, Macerata, Quodlibet, p. 294.
FRANCIOSINI, L. (2002). Archeologia e progetto in Archeologia urbana e progetto di architettura: seminario di studi, a cura di M.M. Sagarra Lagunes, Roma, Gangemi, cit. in MIANO, P. (2014). Indagine archeologica e programma architettonico, in Paesaggi di rovine. Paesaggi rovinati, a cura di A. Capuano, Macerata, Quodlibet, p. 256.
GREGOTTI, V. (1987). Della narrazione in architettura in «Casabella», n. 540, pp. 2-3
HILD, A. (2012). Continuation. Material Recycling, in Reduce Reuse Recycle – Architecture as Resource, a cura di M. Petzet, F. Heilmeyer, Ostfildern, Berlin, Hatje Cantz Verlag.
IZZO, F. (2014). Sostenere la civiltà. Contemporaneità e topografia del tempo in Paesaggi di rovine. Paesaggi rovinati, a cura di A. Capuano, Macerata, Quodlibet, p. 273.
KOOLHAAS, R. (2012). Cronocaos in «Dromos. Libro Periodico di Architettura», n. 02, Il Melangolo.
MARTELLIANO, V. (2014). La territorializzazione della scoperta archeologica. Dal bene memoria alla relazione memoria, in Paesaggi di rovine. Paesaggi rovinati, a cura di A. Capuano, Macerata, Quodlibet, p. 171.
MONACO, A. (2012). Progetto aperto. Cinque strategie di architettura, Foggia, Libria.
NICOLIN, P. (1986). Quinta da Malagueira, Evora in Professione Poetica, a cura di A. Siza, Milano, Electa, p. 95.
NIETO, F., SOBEJANO, E. (2013). Memory and Invention, Ostfildern, Hatje Cantz, pp. 22-24.
PAGANO, L. (2014). Architettura “quarta natura” in Paesaggi di rovine. Paesaggi rovinati, a cura di A. Capuano, Macerata, Quodlibet, p. 266.
PIANO, R. (1988). Pompei, progetto per la città del tesoro in Le isole del tesoro. Proposte per la riscoperta e la gestione delle risorse culturali, a cura di U. Eco, F. Zeri, R. Piano, A. Graziani, Milano, Electa, p. 108.
RISPOLI, F. (1990). Forma e Ri-forma, Napoli, CUEN, pp. 16-17.
ROGERS, E.N. (1968). Editoriali di architettura, Torino, Einaudi, p. 138.
ROSSI, A. (1972). Architettura, architettura analitica, città analoga (1972), 5 novembre 1972-31 dicembre 1972, in Aldo Rossi. I Quaderni Azzurri: 1986-1992, a cura di F. Dal Co, Milano, Electa, 1999.
SECCHI, B. (2010). Collage City in L’architettura come testo e la figura di Colin Rowe, a cura di M. Marzo, Venezia, Marsilio Editori, p. 152.
TERRANOVA, A. (2014). Frammenti in Paesaggi di rovine. Paesaggi rovinati, a cura di A. Capuano, Macerata, Quodlibet, pp. 25-27.
VIOLA, F. (2013). Pietra su Pietra. La storia come materiale di progetto, Milano, Cues.
Copyright (c) 2018 Chiara Barbieri
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
Eikonocity pubblica in internet, ad accesso aperto, con licenza:
CCPL Creative Commons Attribuzione 4.0 |
L'autore conserva il copyright sul suo contributo, consentendo tuttavia a chiunque "di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'opera", purché siano correttamente citati l'autore e il titolo della rivista. L’autore, al momento della proposta di pubblicazione, è inoltre tenuto a dichiarare che il contenuto e l’organizzazione dell’opera è originale e non compromette in alcun modo i diritti di terzi, né gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali ed economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, sia per altre parti di cui il contributo può essere composto. L’autore dichiara altresì di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali per l’ipotesi di falsità in atti ed uso di atti falsi, e che pertanto Eikonocity è esente da qualsiasi responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale, e sarà dall'autore tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi.