La società contemporanea affronta oggi un periodo di grande incertezza e complessità, relativamente al bisogno di evolversi per superare le sfide ormai stratificate della sostenibilità ambientale ma anche i più recenti sviluppi delle criticità pandemiche che inevitabilmente influenzano il modo di vivere la città. Il concetto di “transizione” diviene quindi elemento imprescindibile per definire le strategie di ripresa nel breve e nel lungo periodo: se da un lato la transizione ecologica si pone come solco fondamentale per controbilanciare gli effetti del cambiamento climatico e della qualità dello spazio cittadino, dall’altro la transizione digitale diviene un aspetto altamente innovativo da indagare per garantire una fruizione egualitaria alle opportunità che lo spazio urbano e architettonico offre ai suoi fruitori. Le soluzioni digitali puntano a consolidare il rilievo che la comunità deve avere all’interno del progetto e della pianificazione promuovendo tecnologie affidabili e approcci inclusivi che contribuiranno a cambiare il modo di percepire la realtà urbana. La transizione digitale mira, dunque, a sostenere il rilancio degli aspetti culturali, funzionali e ricreativi della città e dello spazio contemporaneo, superando i limiti imposti dalla progettazione tradizionale; allo stesso tempo, punta a perseguire approcci sostenibili che amplifichino la partecipazione, promuovano spunti progettuali ecologici e responsabilizzino le scelte e i comportamenti di tecnici e utenti.

Pubblicato: 2022-06-27

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