Un flâneur alla portoghese: Cesário Verde e le ferite del moderno
Abstract
Se per tanti versi Cesário Verde è stato interpretato come un Baudelaire lusofono, con il presente studio si cerca di mettere in evidenza quanto la sua opera vada oltre il puro asservimento alle estetiche finessecolari dominanti in Europa, per dialogare in modo pregnante con l’unicità della realtà portoghese. La sua poesia, caratterizzata da un’estetica che supera il realismo al fine di svelare la dimensione più oscura, inquietante e choccante del reale, ci permette di captare il lato oscuro della modernità, questo tempo così ineffabile e, al contempo, ci offre un’occasione per pensare filosoficamente il Portogallo della decadenza.
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